Il futuro da pre(te)ndere

Aziende, sostenibilità e transizione green: le sfide del futuro

Davide Bollati, Presidente Gruppo Davines Spa ha spiegato il segreto per essere un'azienda sostenibile sul mercato

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Con le nuove norme in tema di sostenibilità ambientale previste dal New Green Deal europeo sarà fondamentale per le aziende riuscire ad adattarsi ai nuovi modelli di business "green". Sarà fondamentale che i fondi previsti dal Next Generation EU vengano investiti in politiche per facilitare la transizione ecologica delle imprese italiane. Davide Bollati, Presidente Gruppo Davines Spa, BCorp italiana dal 2016 ha spiegato quali sono, secondo la sua esperienza i punti cardine per lo sviluppo di un business sostenibile. Lo ha fatto in occasione del terzo ed ultimo appuntamento organizzato dal nostro gruppo editoriale Netweek insieme all'ufficio di Milano del Parlamento Europeo: "Il futuro da pre(te)ndere per la rivoluzione verde".

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Sostenibilità e aziende: l'esempio delle BCorp

Davines Spa è un'azienda di Parma, leader nel settore del beauty e della cosmetica sostenibile. Tra le 110 Benefit Corporation italiane ha fatto della sostenibilità la propria vocazione. Tutto questo è guidato da una  volontà di trasparenza che attraversa tutte le azioni e gli impegni del Gruppo, il cui universo di valori si basa sulla triade “Etica, Bellezza e Sostenibilitá”. Davide Bollati, Presidente del gruppo ha raccontato il lavoro fatto e gli obiettivi raggiunti in questi anni.

"Il momento che stiamo vivendo è molto interessante, perché sta vedendo in tema di politiche sostenibile una coniugazione degli intenti sia del governo, che delle aziende e dei consumatori. Questa è la direzione in cui il mercato sta andando e tutti vogliono che vada, ma l'unico modo per essere veramente sostenibili, come abbiamo sperimentato in questi anni è attuando pratiche rigenerative a tutti i livelli del proprio business".

"Il nostro ecosistema aziendale si basa su 3 aree fondamentali: ambiente, persone e community. Le quali a loro volta si declinano in nove punti cardine: a livello ambientale sono necessari una circolarità dell'economia, a partire dal packaging, ma anche una catena di fornitura che sia sostenibile, oltre alla necessità di investire sulla decarbonizzazione e nel mantenimento delle biodiversità; per quanto riguarda le persone un'azienda per essere sostenibile deve avere a cuore da un lato le tematiche di diversità ed inclusione, ma anche tutto quello che riguarda l'happiness e il benessere; infine a livello di community è fondamentale riuscire ad avere un impatto positivo sulle comunità in cui si opera, sia a livello sociale che ambientale, promuovendo i valori delle BCorp e avviando le giuste partnership per raggiungere i propri goals, perchè oggi da soli non si costruisce nulla".

Le risposte degli Onorevoli

Al presidente Bollati hanno risposto gli europarlamentari  Carlo Fidanza (FdI) e Alessandra Moretti (PD). I quali hanno illustrato come i traguardi italiani, in tema di sostenibilità ambientale, siano stati il frutto della lungimiranza degli imprenditori. Il Next Generation EU sarà l'occasione per rendere i casi esemplari la normalità del business italiano.

"L'Italia è il primo paese in Europa in tema di riciclo dei rifiuti. Possiede inoltre una delle agricolture più sostenibili a livello europeo, e l'azienda italiana Enel è il più grande operatore in tema di energie rinnovabili. Tutti questi risultati però sono stati il frutto di azioni ed investimenti privati. Servono da parte del governo sostegni mirati per le imprese e meno burocrazia, mettere nuove regole, come quelle richieste dal Green New Deal, senza tener conto di questo sarebbe una penalizzazione per tutto il sitema economico italiano" ha esordito l'On. Fidanza

L'On. Moretti, ha poi aggiunto:

"L'Italia rappresenta un esempio a livello europeo in campo ecologico. La rivoluzione green che abbiamo davanti però porterà tantissime novità, ed è importante farsi trovare pronti. Tracciare delle linee guida e affermare l'impegno per un'economia circolare che permetta a tutti i cittadini di vivere in una comunità inclusiva, sostenibile, e prospera. Oggi dobbiamo guardare alla drammatica crisi della pandemia come un'opportunità per rendere il nostro modello di crescita più equo e sostenibile. Questo sarà possibile solo ripensando il nostro sistema di fare imprese. L'Italia deve rivolgere questi investimenti all'economia del futuro e accompagnare la transizione ecologica con tre grandi riforme. Ovvero: pubblica amministrazione, giustizia e fisco. Se la burocrazia entrerà in contrasto con il lavoro delle imprese ne conseguirà uno spreco di risorse che non ci possiamo più permettere".

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