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Lattuga: conservare i semi al fresco e non raccogliere oltre il terzo taglio

Si conclude la nostra nuova iniziativa dedicata all'orto in casa: come ultimo regalo ecco una fresca e delicata insalata, buona e salutare.

Lattuga: conservare i semi al fresco e non raccogliere oltre il terzo taglio
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Cari lettori, eccoci arrivati all’ultima puntata della nostra iniziativa “Facciamo l’orto in casa”. Ci auguriamo che siate riusciti a piantare già qualcosa: se avrete pazienza e cura, vedrete che i frutti arriveranno.

Concludiamo (per ora...) con l’ottava semente: un bis di lattughe da taglio. Si tratta di una misticanza di lattuga di colore rosso e verde, che come sempre può essere coltivata sia in piena terra che in vaso. Sarà un piacere farsi una bella insalata con il frutto del proprio orto casalingo. Ma vediamo qualche utile consiglio, grazie al costante supporto di Franchi Sementi, che ci ha fornito le buste di semi che avete trovato in regalo con il giornale.

La semina

Si semina a spaglio da marzo a settembre: con il caldo si consiglia di abbondare, anche due grammi al metro quadro, mentre con temperature più fresche stare sul grammo al metro quadro. Si tenga conto che mediamente in un grammo ci sono circa 600 semi. Più la semina è fitta più le foglie che germoglieranno saranno leggere e delicate.

Il vaso può anche non essere profondo, 20 cm di altezza, poiché la pianta non ha radici molto sviluppate.

Come sempre il seme va messo a una profondità che non superi due o tre volte la sua dimensione, quindi massimo mezzo centimetro. Tenere il terreno ben umido fino a quando non germoglia.

Fate attenzione a come conservate le sementi se non le utilizzate: il seme, se conservato in busta a temperature alte (28-30 gradi), tende ad andare in dormienza e quindi una volta seminato non nasce. Per rinascere ha bisogno del fresco. Per questo, prima di seminare, consigliamo di tenere il seme in frigorifero per almeno 24 ore. Questa accortezza non servirà se siamo in primavera, quando il terreno rimane ancora fresco, ma se decidiamo di seminare in piena estate il terreno potrebbe essere caldo e quindi conviene far rinfrescare i semi.

La crescita

La cura della lattuga non è particolarmente complessa, si tenga conto che è una pianta dalla foglia delicata e riempiendo la vasiera per una resa ottimale, quando andremo a tagliare dovremo fare attenzione. Si bagna una volta al giorno o quando necessario, facendo attenzione a scegliere le ore meno calde e tenendo la pianta all’ombra. La foglia, infatti, essendo delicata, potrebbe scottarsi o essere colpita da malattie. La bagnatura deve essere delicata, direttamente sulla terra o meglio se con un nebulizzatore.

Prestiamo attenzione anche a ritorni di freddo: queste tipologie di lattuga estive, dalla foglia bionda e ricciolina, col freddo tendono ad arrossarsi sul bordo. Resta ancora commestibile ma meno bella a vedersi.

La raccolta

La raccolta, se seminiamo in questo periodo caldo e teniamo il vaso ben protetto, potrà avvenire dopo 25 giorni da quando il seme sarà germogliato. Se raccogliamo bene le foglie, con un taglio netto e lasciando dal terreno un centimetro, la pianta potrò rivegetare bene una se non due volte. Si consiglia di non andare oltre il terzo taglio, perché la foglia tende a perdere qualità e gusto. Questo richiederà ovviamente meno tempo, 10-15 giorni.

Si può seminare tutto l’anno, se conservato al caldo, ma col freddo la pianta richiederà più tempo per crescere, circa 30-35 giorni o anche di più.

Le foglie pronte raggiungeranno una altezza di circa 4 dita, per conservare una certa delicatezza. Se la facciamo crescere di più avremo un prodotto più legnoso, ma questo dipende dai vostri gusti.

Intestino e cuore ringraziano

La lattuga è ricca di fibre e acqua, quindi è un alimento ottimale per coloro che abbiano bisogno di migliorare il transito intestinale (riduce anche la presenza di gas nell’intestino). Inoltre, avendo uno scarso apporto energetico, la lattuga si presta per diete con un basso valore calorico.

Il vantaggioso rapporto potassio/sodio rende la lattuga diuretica e quindi particolarmente indicata per chi soffre di ritenzione idrica. La notevole quantità di acqua e di sali minerali (soprattutto potassio, calcio e fosforo) in essa presenti la rendono un alimento rinfrescante e rimineralizzante.

La modalità di consumo più frequente è cruda in insalata e ciò aiuta a preservare il contenuto vitaminico di cui sono un’eccellente fonte. Contiene mediamente buone quantità di provitamina A, indispensabile per il benessere della pelle e la protezione della vista, oltre alle vitamine del gruppo B (particolarmente buono è il contenuto di acido folico o vitamina B9, essenziale per il benessere dell’apparato cardiovascolare e molto importante in gravidanza) e alla vitamina C che, insieme con altre sostanze antiossidanti, combatte l’invecchiamento cellulare e l’aumento del colesterolo nel sangue.

Lo chef Tarabini propone

Lattuga, Acciughe, Peperoncino, Uvette, Olive e Noci

Per l’ultima ricetta Gianni Tarabini, chef del ristorante La Preséf presso l’Agriturismo La Fiorida di Mantello, in provincia di Sondrio, ci presenta un piatto semplice ma ricco di gusto per sorprendere i vostri ospiti.

Ingredienti per 4 persone:
700 g di lattuga fresca dell’orto - 1 spicchio di aglio - 10 g di acciughe - 4 g di peperoncino - 25 g di olive - 25 g di uvette - 25 g di capperi - 25 g di noci - q.b. olio extra vergine di oliva - q.b. pepe - q.b. sale

Procedimento:
Per prima cosa, sciacquate la lattuga sotto l'acqua corrente in modo da eliminare eventuali tracce di terreno o impurità.
Sbucciate lo spicchio d’aglio e fatelo soffriggere in una padella antiaderente con un giro d’olio e l’acciuga. Quando l'aglio sarà imbiondito, eliminatelo e aggiungete la lattuga, le olive, le uvette, i capperi e le noci.
Aggiustate di sale e pepe e fate appassire a fuoco medio per circa 10 minuti.
Continuate la cottura facendo ridurre il liquido formatosi all’interno della pentola e aggiungete del peperoncino.

Impiattamento:
Adagiate l’insalata al centro creando un cerchio di 10 cm circa, irrorate infine con il liquido di cottura.

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